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Cittareale, domani il taglio del nastro della nuova scuola antisismica
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Bambini più sicuri grazie la progetto sostenuto da Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia |
di
Andrea Magliano
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In dirittura d'arrivo la nuova scuola di Cittareale.
Domani, 9 novembre, alle 14:00, alla presenza del Sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri Luca Lotti, ci sarà il taglio del nastro
della prima nuova costruzione antisismica delle zone terremotate. Finanziata
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Unicoop Firenze, Confederazione
Nazionale Misericordie d’Italia, per un costo complessivo di 264.000 euro, la
nuova scuola ha una superficie di 260 mq ed è collocata accanto al Centro
operativo avanzato dei Vigili del fuoco, in una posizione centrale rispetto al
territorio comunale.
Rapidi i tempi di
costruzione - oltre 60 gli operai impiegati tra civili e esercito - eseguiti
dalla ditta Panurania spa di Barberino Val d’Elsa, in collaborazione tra
Protezione civile e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
che hanno individuato il sito ed hanno attivato le opere di urbanizzazione in
collaborazione con l’amministrazione comunale.
L'edificio scolastico, che può contenere 41 alunni, è composto
da due aule, cinque bagni suddivisi per disabili, uomini, donne, bambini e
bambine, una mensa, un archivio, un laboratorio di informatica, la segreteria.
«Mercoledì dimostreremo che lavorando in
maniera sana e nel rispetto della legalità gli italiani sono capaci di grandi
cose - ha dichiarato il sindaco di Cittareale Francesco Nelli -. La nuova scuola
antisismica di Cittareale è il primo segnale di rinascita dei nostri territori.
Sarà un momento meraviglioso, tutti i bambini e i genitori dei nostri comuni
sono invitati a partecipare. Offrire la possibilità di studiare in un luogo
realmente sicuro e invulnerabile sismicamente è stata fin dal 24 agosto la
nostra priorità. Grazie al lavoro di tantissime persone e alla donazione di
Unicoop Firenze e Ente Cassa di Risparmio di Firenze è stato possibile».
All'inaugurazione non mancherà il Vescovo
di Rieti, Mons. Domenico Pompili per il quale la riapertura della scuola è «una
boccata d'ossigeno in questa stagione del terremoto che dopo la scossa del 30
ottobre ha fiaccato gli animi dopo aver distrutto le persone e le case lo scorso
24 agosto. Si ricomincia dai più piccoli della materna e delle elementari. È il
miglior investimento che lascia sperare che si può sempre ricominciare».
Entusiasta anche la dirigente scolastica
I.I.S. "Luigi di Savoia" Rieti e I.O. "R. Capranica" di Amatrice Maria Rita
Pitoni, «la scuola - ha detto - è un'istituzione importante della società, in
questo momento difficile per le famiglie ed i bambini, l'apertura di una scuola
sicura, bella, è un segnale di rinascita importante che trasmetterà serenità.
Scuola, famiglie e Comune in rete per realizzare questo piccolo/grande sogno».
da 'il Giornale di Rieti'...
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martedì 8 novembre 2016 |
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