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Cittareale, inaugurata la nuova scuola antisismica
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Realizzata in quattro settimane sarà soluzione definitiva. Lotti:«Il governo rispetterà gli impegni». Il sindaco:«Una speranza per i nostri figli» |
di
GdR
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È realtà la scuola antisismica per i bambini di
Cittareale, costruita in quattro settimane, in assoluto la prima nuova
struttura nata nelle zone interessate dal terremoto del 24 agosto. Inaugurata
oggi, con una cerimonia che ha avuto momenti di grande emozione, la scuola è
dotata dei necessari servizi e rispetta i requisiti di sicurezza disposti dalle
norme vigenti per gli esercizi scolastici e, in particolare, la resistenza al
rischio sismico. L'illuminazione è a led a basso consumo energetico e l'interno
ha un elevato comfort acustico e ambientale. Nel terreno vicino, la Protezione
civile aveva installato una tensostruttura che ha permesso lo svolgimento
dell'attività didattica in queste settimane di attesa. Con una superficie di 260
metri quadrati, l’edificio è collocata accanto al Centro operativo avanzato dei
Vigili del fuoco, in una posizione centrale rispetto al territorio
comunale.
Realizzata dalla
Panurania spa di Barberino Val d'Elsa, anche grazie alla collaborazione tra
Protezione civile e Ministero dell’istruzione che hanno individuato il sito e
attivato le opere di urbanizzazione insieme all'amministrazione comunale e al
Genio dell'Esercito, la scuola è costata 264mila euro, importo interamente
finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Unicoop Firenze,
Confederazione Nazionale Misericordie d'Italia. Nel corso della cerimonia
davanti alla scuola è stato piantato un abete, segno di rinascita di tutta la
comunità, donato dal Genio Militare che lo aveva ricevuto in occasione del
terremoto de L'Aquila
«Il
governo oggi è qui – ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio, Luca Lotti - per non far spegnere i riflettori. Abbiamo messo la
faccia, e il governo rispetterà tutti gli impegni che ha preso. Siamo qui anche
per non dimenticare che dobbiamo fare ancora molto in questa direzione e con
questo metodo. Dobbiamo dire grazie a tutti coloro che hanno fatto questo grande
lavoro, quotidiano e silenzioso, e creduto in questo progetto che un mese fa era
carta e che oggi consegniamo alla comunità». La scuola può ospitare l'attività
didattica di 40 bambini sia di Cittareale che delle aree limitrofe che
frequentano la scuola dell'infanzia e primaria. Gli arredi provengono dalla
scuola che è stata dichiarata inagibile nelle verifiche avvenute dopo il
terremoto. E’ divisa in due aule, una mensa-refettorio, una segreteria, una sala
riunioni, servizi igienici ed è costruita con lastre di ossido di magnesio e
polistirene espanso mentre il tetto è dello stesso materiale con isolanti in
poliuretano. E' dotata dei necessari servizi e rispetta i requisiti di sicurezza
disposti dalle norme vigenti per gli esercizi scolastici. Agli alunni della
scuola i volontari della Misericordia hanno consegnato anche 50 kit con
materiale di cancelleria. «Una costruzione definitiva a tempo di record - ha
illustrato l'ingegnere Nicola Fredducci, responsabile tecnico operativo del
progetto - perché questo lo imponevano le condizioni climatiche e la necessità
di dare un luogo adatto a questi bambini. Per la sua realizzazione sono stati
utilizzati 180 metricubi di cemento per la fondazione e 17 tonnellate di acciaio
per la struttura. Ogni giorno, compresi i festivi, hanno lavorato 25 operai
provenienti da una decina di aziende, anche del territorio, e la struttura è in
classe A2 con ottime prestazioni energetiche e una durata di vita utile di 50
anni».
Il Comune, operando
nell'ambito delle procedure consentite nella specifica situazione, ha provveduto
alle procedure di esproprio dell'area destinata ad ospitare la scuola con
un'adiacente area per verde e servizi che ora è di sua proprietà, e ha fornito
la propria collaborazione per la predisposizione degli allacci per le forniture
e gli scarichi, nonché della viabilità di accesso.
«E' davvero una giornata molto importante - ha
sottolineato il presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Umberto
Tombari - perché segna una pagina nuova, di speranza e di fiducia nel futuro per
questa comunità. Siamo qui oggi a distanza di pochi giorni dalla ricorrenza dei
50 anni dell'alluvione di Firenze che segnò un momento di grande sofferenza e di
dolore per tutta la città che seppe risollevarsi con grande dignità dalla
distruzione della piena dell'Arno. Mi piace pensare che anche la cerimonia di
oggi sia un segno di rinascita per tutti gli abitanti di Cittareale. E questo lo
dobbiamo ad un eccellente lavoro di squadra tra importanti istituzioni
fiorentine e la collaborazione di altrettante istituzioni nazionali, che è
l'unico modello oggi praticabile per affrontare in maniera efficace e veloce non
solo le emergenze ma anche nuovi progetti da realizzare per il bene della
collettività».
«Siamo molto
soddisfatti - ha aggiunto Daniela Mori, presidente del consiglio sorveglianza di
Unicoop Firenze - perché questo progetto dimostra come quella parola a noi molto
cara, cooperazione, trova forma ma soprattutto sostanza in questa bellissima
esperienza che ci sentiamo di affermare, rafforza anche il senso di fiducia che
una comunità che guarda al futuro deve sempre
conservare».
«Questa nuova
scuola, e le altre due scuole in via di realizzazione ad Acquasanta e Gualdo -
ha affermato Alberto Corsinovi, consigliere di presidenza della Confederazione
Nazionale delle Misericordie d'Italia con delega alle emergenze - sono
un'ulteriore dimostrazione del grande impegno delle Misericordie Italiane con un
elemento di innovazione».
«La
Difesa e in questo caso l'Esercito - ha ricordato a sua volta il comandante del
Raggruppamento Sisma dell'Esercito, brigadiere generale Sergio Santamaria - in
casi di pubbliche calamità, è uno degli strumenti a disposizione della
Protezione Civile, ed è in grado di esprimere una notevole operatività mediante
lo schieramento di personale militare altamente specializzato con lo
schieramento di speciali attrezzature concepite per scopi bellici. L'Esercito e
altri enti sono strumenti operativi nelle mani della Protezione Civile, che
orchestra il tutto e che poi viene svolto dal sistema Paese. La scuola di
Cittareale è un chiaro esempio di tutto ciò, dopo le opere di viabilità
realizzate ad Amatrice».
«Oggi
è un giorno speciale per tutti noi - ha ribadito il vescovo di Rieti, monsignor
Pompili che poi ha benedetto la scuola - e soprattutto per i bambini di
Cittareale che possono stare in questo luogo in tutta tranquillità. La scuola è
una grande opportunità oltre che un diritto e un dovere. E’ davvero bello
poterla frequentare in questa moderna e bellissima
struttura».
«Oggi - ha detto in
conclusione il sindaco Francesco Nelli - abbiamo dimostrato che lavorando in
maniera sana e nel rispetto della legalità, gli italiani sono capaci di grandi
cose. La nuova scuola antisismica di Cittareale è il primo segnale di rinascita
dei nostri territori ed è un momento meraviglioso per tutta la nostra comunità.
Offrire la possibilità di studiare in un luogo realmente sicuro è stata, fin dal
24 agosto, la nostra priorità. Grazie a tutti quelli che ci stanno aiutando a
rimettere in cammino la speranza di tutti i nostri bambini».
Sono intervenuti anche il
direttore dell'Ufficio relazioni istituzionali della Protezione Civile Paolo
Molinari e l'assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio, Fabio Refrigeri. da 'il Giornale di Rieti'...
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giovedì 10 novembre 2016 |
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