Si è concluso questa mattina alle 10 l’intervento
del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) per recuperare una
speleologa rimasta infortunata ad un arto inferiore nella Grotta di Cittareale.
Ad intervenire oltre 60 tecnici speleologi del CNSAS provenienti da Lazio,
Abruzzo, Emilia-Romagna ed Umbria.
Durante un campo speleo del Gruppo Grotte Pipistrelli di
Terni, al quale partecipano numerosi altri Gruppi Speleologici del centro
Italia, la giovane speleologa K.B., di 30 anni, ha riportato una lesione ad un
arto inferiore per una caduta con dinamica ancora da accertare. L’incidente è
avvenuto in prossimità del pozzo EKU all’interno della grotta, a circa 150m di
profondità.
Alcuni membri del
gruppo, rendendosi conto che la ragazza non era più in grado di proseguire, sono
risaliti verso la superficie per allertare le squadre del Soccorso Alpino e
Speleologico. Sul posto sono giunti diversi tecnici del CNSAS che hanno
allestito un campo base per il coordinamento delle
operazioni.
L’infortunata, una
volta raggiunta dai tecnici del Soccorso Speleologico, è stata stabilizzata da
un medico e posta su una barella. Le operazioni di risalita sono partite alle
ore 2 di notte e si sono concluse alle 8 di questa mattina. Una volta raggiunta
la superficie, la donna è stata presa in carico dai tecnici del Soccorso Alpino
che la hanno trasportata fino al campo base. La speleologa è stata infine
trasportata in ambulanza all’ospedale di Rieti, dove ora è
ricoverata.
A supporto delle
attività anche il Sindaco di Cittareale, i Carabinieri di Amatrice e la
Prefettura di Rieti.
da 'il Giornale di Rieti'...