Un tour virtuale condurrà negli ambienti in cui sono custoditi i ritrovamenti delle sei campagne di scavo

di Andrea Magliano

È on-line il sito internet del Museo di Cittareale. Dopo circa un anno di lavori per documentare i reperti archeologici e studiare grafica e tecnica di navigabilità, ad opera della Tecnica Studio Allegritti CDM servizi, appassionati e curiosi potranno finalmente visitare 'virtualmente' questo museo di montagna.

I circa 150 reperti di epoca romana (V-VII d.C.) custoditi nei cinque ambienti - altri 300 aspettano di essere collocati - sono il frutto delle sei campagne di scavo fatte nella valle di Cittareale ad opera dell'Università di Perugia e dalla British School at Rome con il patrocinio della Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Rieti e dalla VI Comunità montana del Velino.

«Un sito internet che accontenterà appassionati e studiosi - spiega il direttore del museo, l'archeologo Andrea De Santis - dove si potranno vedere e scaricare in formato pdf schede e foto di ogni reperto». Una volta entrati dello spazio web, un'animazione illustra i contenuti dei tre piani della struttura e consente di scegliere da dove iniziare il tour virtuale, prendendo visione di ogni oggetto in essi contenuti, tutti corredati da approfondite schede illustrative curate da un pool di archeologi e studiosi.

«Un ulteriore sforzo di questa amministrazione - dichiara il sindaco Pierluigi Feliciangeli - a riprova della lunga strada percorsa per esaltare questo paese pieno di storia e cultura. Un grande lavoro, fatto soprattutto di passione e caparbietà che ora ci sta restituendo le soddisfazioni che, in qualche modo, ci aspettavamo».

«Lavoro appassionante e, nello stesso tempo stressante - commenta ironico il web designer Gino Allegritti - per aver dovuto combattere per mesi con un sindaco troppo esigente. Ma l'opera è certo degna di questa piccola bomboniera di cultura che, oggi, con questo sito internet, accresce il prestigio di Cittareale e dell'intera valle Falacrina».

Quindi, da oggi, basterà un click per poter ammirare le straordinari testimonianze venute alla luce nel luogo natio dell'imperatore Flavio Tito Vespasiano, grazie alle amministrazioni locali, agli appassionati e agli studiosi, che ne hanno permesso il ritrovamento per la gioia dei più esigenti.

da il Giornale di Rieti...