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Roma Salaria Falacrina

Un libro nato dal desiderio di preservare la memoria
di Cittareale e della sua Valle

Prefazione

Scrivere una prefazione al libro del proprio genitore, non è facile, in genere sono i padri che scrivono le presentazioni per i figli, per me poi la difficoltà è doppia in quanto generalmente le prefazioni non le leggo perchè sono ansioso di cominciare a "divorare" il libro. La nascita di questo libro si perde nei miei ricordi di bambino, quando mio padre cominciò a raccogliere le prime informazioni, grazie anche all'amicizia con Don Augusto Rampazzo, sulla nostra famiglia, sulle nostre origini, sulla storia di questa valle. Per colpa della sua professione, mio padre è stato "costretto" a vivere a Roma, ma il suo affetto è sempre stato rivolto a questa magica e splendida valle, nella quale trascorreva le sue vacanze estive da ragazzo, partendo da Roma a Giugno e restando a Cittareale fino a Settembre. Poi la vita si sa come va, matrimonio, figli (io e mia sorella Tiziana), tutte quelle cose belle, che ti portano però a non frequentare molto i luoghi giovanili. Il lavoro che fa, imprenditore del settore Informatico, impegna ogni attimo della sua giornata. Insomma il tempo è poco, su ci viene di rado e allora ha iniziato a documentarsi, magari per avere quella sensazione di benessere che uno ha, quando beve ad una delle nostre sorgenti o quando si sporge da Colle Nasso per ammirare tutta la pianura. La passione per questi luoghi, la si legge nei suoi occhi, quando vede che io vengo a trascorrere su le mie vacanze, trasudano felicità e invidia, felicità nel sapere che frequento quei posti, invidia, se così si può definire, perchè vorrebbe poter tornare a Cittareale più spesso. Come ha iniziato a scrivere questo libro è difficile dirlo, un pò per curiosità, un po' per hobby, ma soprattutto per passione, per la voglia di scoprire fatti e persone che hanno popolato queste terre. Quella volontà di sapere chi aveva calcato le nostre strade e i nostri campi prima di noi, chi aveva pescato i gamberi al Velino mille anni fa, chi aveva avuto modo di ammirare un alba sulla cima del monte Boragine. La curiosità di capire chi avesse dominato e controllato la nostra vallata nei secoli scorsi, sapere se Federico II fosse mai stato a Cittareale, sapere la storia delle pietre che compongono ogni stalla dei nostri paesi. Sapere le origini delle famiglie che ancora oggi abitano qui, insomma tutta una serie di curiosità che ti prendono ed a cui vuoi dare una risposta, lo hanno fatto avvicinare a capire e carpire segreti e virtù della nostra vallata. Lo si perdoni quindi se commetterà qualche errore, ma come dicevo prima, questa non è la sua professione, ma solo la sua passione, anche se credo alla fine sia riuscito a raggiungere un risultato di conoscenze apprezzabile, spero comunque (e ne sono sicuro!) che il futuro riservi positivi sviluppi alla nostra vallata, con gli scavi che a breve cominceranno, sono sicuro che verranno alla luce molte cose, ancora da noi sconosciute e inimmaginabili. Questo è il suo primo libro, non so se ne scriverà altri sulla storia di Cittareale o su chissà cos'altro, quello che so è che qui, ha cercato di raccogliere tutte le notizie provandole e confutandole, senza assumere nessuna informazione per "oro colato". Le informazioni da lui reperite sono tante e molto interessanti, ha scoperto cose ormai dimenticate, ha fotografato particolari ai più sconosciuti, ha tradotto documenti, ha letto libri ma soprattutto è riuscito a ricostruire quasi completamente la storia della nostra valle Falacrina. Una storia ricca ed importante, che merita una attenta lettura. Spero che tra quaranta, quattrocento, mille anni, ci sia ancora tanta gente interessata a scrivere di Cittareale, e interessata a conoscere la sua storia, lui il suo contributo, seppur piccolo e modesto, lo ha dato, spero che ogni lettore stimolato dalle sue righe, voglia dare il suo. Buona lettura.

Francesco Nelli

 

 

 





 


 

 





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