Circa due chilometri da coprire con meno di 18 tiri: è questo il traguardo che ogni anno gli appassionati del gioco della ruzzola a Cittareale si prefiggono, spesso senza riuscirci. E sì, perché 18 tiri sono proprio pochi e il record, negli anni, sono stati pochi a conquistarlo. E così, giunto alla sua XXII edizione, il Trofeo ‘Falacrina’ - la gara di ruzzola cittarealese - si è riproposto il 15 e 16 agosto tra i tanti curiosi che, sotto un sole cocente, hanno seguito le maestrie dell'Associazione sportiva ‘Ruzzola Cittareale' su di un tracciato che, dalla frazione Vezzano al capoluogo, conta ben 18 curve di cui 2 tornanti.
Ventiquattro i partecipanti, di cui 5 giunti da Ascoli Piceno per conquistare prosciutti, lonze e salami messi in palio per i migliori. I concorrenti, divisi in due gruppi, hanno coperto lo spazio di gara in circa 4 ore per arrivare stremati ad un traguardo che, al secondo giorno di gara, sembrato veramente lontano. Nel primo gruppo la posizione di testa è stata conquistata dall'ascolano Piergallini con 22 tiri, che di poco anticipa il campione di casa Luca Ianni e il conterraneo Grilli, entrambi con 23 tiri all’attivo.
Il gruppo si è attestato subito dopo con i 24 tiri di Fabrizio Ianni e di Bruno Brandelli, 25 per Roberto Paolessi, 26 per Francesco Fusano, 27 per Giancarlo Tamburrini, 28 per Alessandro Firmani, 29 per Aldo Biscotti, 30 per Giulio Bricca che ha surclassato l'ultimo del gruppo, Domenico Bricca - suo fratello - giunto al traguardo con 31 tiri. L'altro gruppo, però, non è andato tanto meglio: ancora 22 tiri per il migliore, Vagnoni di Ascoli Piceno, riuscito così a conquistare il primo posto ex equo con Piergallini. A seguire, con 23 tiri, il suo compaesano Rossi, Francesco Piergallini - fratello di Enrico - ed ancora un campione di casa nostra, Clemente Aloisi.
Il fuoriclasse di sempre, Roberto Gianferri, arriva invece al traguardo con ben 24 tiri che, stante il suo primato di 18 conquistato 4 anni fa sullo stesso percorso, ha lasciato tutti un po’ sbigottiti: «Ho sbagliato il tiro sulla curva del 'lemete grosso' - dichiara Gianferri - Ma saranno gli anni?» si chiede ugualmente soddisfatto. Con qualche difficoltà chiudono il gruppo Mastroiaco e Paoletti con 26 tiri, Giulio Menon, Giovanni Ricciuti e l'inossidabile Natale De Rubeis con 27, che superano di un soffio Matteo Modesti e Renato Soffi giunti alla fine con 28 tiri. Ma i titoli di coda si sono potuti passare solo dopo il necessario spareggio riservato ai quattro 'inseguitori' attestati a 23 lanci.
Come da regolamento si esegue un ultimo tiro: vince chi va più lontano. La classifica si chiude, dunque, con Enrico Piergallini al primo posto, seguito dal compaesano Vagnoni che conquista il secondo posto, Clemente Aloisi con il terzo, Luca Ianni con il quarto ed ancora Piergallini, questa volta Francesco, con il quinto posto. I sorrisi sono poi tornati sui volti di tutti nell'occasione della premiazione che si è svolta la sera, durante i festeggiamenti di S. Rocco, il santo patrono, nella piazza di Cittareale.