Trema la terra a Cittareale. Ma nessuna preoccupazione tra i residenti: i rumori arrivano da stalle e recinti ed a provocarli sono gli zoccoli possenti di stalloni e fattrici Tpr, quelli dal tiro pesante rapido, che scalpitano frenetici al cadenzare del conto alla rovescia per la loro festa. Si, proprio quella festa dedicata a loro ed ai tanti allevatori locali, appassionati del cavallo e della sua storia, che il prossimo 10 e 11 settembre verranno celebrati con la terza edizione di 'Nitriti d'autunno'.

Una manifestazione nata con poco ma che, con molti sforzi organizzativi, è assunta agli onori della cronaca, guadagnandosi - a sentire gli addetti ai lavori - il primato provinciale. Un grande aiuto ai promotori arriva dalla 'location': quella porzione della Valle Falacrina a ridosso dei Monti Pozzoni e delle sorgenti del Velino, tra gli scavi archeologici e la villa natia dell'imperatore Flavio Tito Vespasiano. Luoghi incantevoli, dimora incontrastata di decine e decine di cavalli da lavoro, da Tpr appunto, che con la loro mole e l'innata docilità, accompagnano la vita di residenti e appassionati.

«A loro, anzi a noi, è dedicata questa manifestazione - dice il presidente dell'associazione sportiva 'Redini Lunghe', Arcangelo Cavezza, allevatore ed esperto di razza - a cui si partecipa proprio con lo spirito e la volontà di ritrovarci, dimostrando ai tanti appassionati e curiosi il valore di questi allevamenti e la passione che ci mettiamo per mantenerli nel tempo, nonostante tutte le difficoltà in tempi di 'vacche magre'».

A proposito di vacche, anzi di mucche: questa edizione ospiterà anche spazi per tre allevamenti locali certificati che mostreranno capi selezionati dall'indubbia qualità ed identità. Dunque, due giorni di festa e di cultura equina con laboratori didattici legati alla vetrina morfologica tutta dedicata al cavallo agricolo Italiano da TPR, con l’intento di appassionare sempre più anche coloro che ancora non lo sono.

Si potranno ammirare decine e decine di cavalli, tra cui i possenti stalloni da monta presentati dagli esperti di razza dell'Anacaitpr di Verona. E poi le carrozze, tante come mai se ne vedono in altre iniziative simili. Calessi, marathon e brek wagonette scorrazzeranno per due giorni negli ampi spazi a ridosso di stand e recinti e permetteranno a chiunque di provare l'emozione della guida del traino animale o viaggiare semplicemente trasportati dal ritmo cadenzato degli zoccoli di questi giganti dagli occhi buoni.

Oltre alle due rassegne di soggetti da lavoro previste nelle due mattinate, in collaborazione con l'Apa di Rieti, il programma prevede prove dimostrative alle redini lunghe, esibizioni di mascalcia e di carico della soma dei muli, gare non competitive per attacchi ed una performance artistica di interazione tra danza ed equitazione, eseguita dalla Polisportiva Ginnastica ritmica di Torrione de L'Aquila. Tornano con l'entusiasmo di sempre anche i 'gialli' Haflinger del Centro 'Open Range' di Stefano Allega, che si esibiranno in un’impegnativa coreografia di equitazione parificata: veri e propri “terapisti”, nati ed addestrati nella succursale viterbese del San Raffaele.

«La passione per questa nostra terra che con sforzo e determinazione cerchiamo di mantenere viva, ad ogni costo». Così il sindaco di Cittareale, Giuseppe Fedele, fermamente convinto che questo sia «il messaggio che arriva da 'Nitriti d'autunno'. Una sorta di monito a chi talvoltae non apprezza a sufficienza questi luoghi, ancora vivi solo grazie alla storia ed alla passione delle genti locali che per scelta non hanno abbandonato le terre natie».

La manifestazione, che ha ricevuto il patrocinio non oneroso del ministero delle Politiche agricole e forestali, dedica come per le scorse edizioni un area espositiva con mercati del contadino, prodotti dell'agricoltura locale, prodotti del settore equestre e mezzi agricoli meccanici. Impeccabile l'area di ristorazione che per due giorni assisterà il pubblico dall'alba alle stelle, così come si legge nel manifesto.

Non ultimo lo spettacolo musicale di sabato 10 con un istrione dell'organetto, il mitico Luigi Coccia con il suo 'One man show', il gran falò dei cavalli e le 'penne ai nitriti d'autunno' offerte ai presenti, che faranno da corollario ad una serata ricca di passione, tra i circa 150 cavalli ricoverati in box e recinti, in silente attesa dell'alba successiva, quella della festa provinciale del cavallo agricolo italiano da TPR. Solo a Cittareale.

Da 'il Giornale di Rieti'...

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