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Il CAI di Antrodoco presenta la mappa escursionistica Alta Valle del Velino


Il CAI di Antrodoco presenta la mappa escursionistica Alta Valle del Velino
 

Domenica l'incontro in sede. Si punta ad una massiccia vendita


di  A. N.

 

Domenica prossima 10 maggio 2015 alle 18:30 nell'aula magna in via Lungo Velino 7 ad Antrodoco verrà presentata la prima mappa escursionistica «Alta Valle di Velino». All'incontro interverrà Franco Laganà, coordinatore del progetto CAI Salaria 150, Stefano Lofaro, S.E.L.C.A. di Firenze, Francesco Nelli assessore al turismo della VI Comunità montana del Velino e Roberto Marinelli presidente CAI Antrodoco. Modera Annalisa Nicoletti, direttore del bimestrale Janus del CAI Antrodoco.

Le nostre montagne, vissute intensamente fino al graduale spopolamento avvenuto nel dopoguerra, mostrano ancora oggi importanti testimonianze di vita rurale del passato, di quando cioè a scandire i tempi dell’uomo e delle sue attività era appunto il susseguirsi delle stagioni. Negli ultimi decenni, però, lo stato di abbandono delle “terre alte” ha gradualmente cancellato queste tracce, rischiando di farci perdere un’importantissima testimonianza umana, culturale e storica del nostro territorio.

Sin dal 1997, anno di costituzione, il CAI di Antrodoco ha lavorato costantemente su due principali obiettivi: 1) riscoprire e segnare antichi tracciati, creando una rete sentieristica nell’intera valle del Velino; 2) stampare una carta topografica di tale territorio, riportando i sentieri di maggior interesse e tutte le informazioni utili agli escursionisti e ai turisti in generale. Prima del 1997 erano solo due i sentieri segnati nell’intera vallata: uno sul Monte Giano e l’altro sul Monte Cambio (fatta eccezione del M. Terminillo dove il CAI di Rieti aveva già da tempo costruito un’ottima rete sentieristica).

Partendo da questa base, i volontari del CAI di Antrodoco hanno iniziato un lavoro di individuazione e selezione dei sentieri basandosi sull’importanza dell’itinerario e sul suo interesse storico, paesaggistico e naturalistico; successivamente si sono impegnati a tracciarli e segnarli, sempre seguendo le direttive emanate dalla commissione centrale per l’escursionismo. Un processo, questo, reso molto difficile dallo stato di abbandono dei terreni e dalla folta vegetazione, soprattutto nei sentieri di bassa quota; se si tiene poi conto che tutto il lavoro viene svolto su base volontaristica da un ridotto numero di soci può ben valutarsi quanto sia gravoso portare a termine simile impegno. In questo periodo sono stati tracciati circa 300 Km di sentieri; di questi solo una parte è stata distinta con segnaletica verticale (Pali e tabelle) e/o orizzontale (segni di vernice).

E' stata data particolare importanza agli itinerari che conducono sulle vette dei principali gruppi montuosi, ma non sono stati tralasciati i sentieri di fondo valle, come ad es. il percorso riportato sulla guida «Salaria 150 – Quattro Regioni senza confini». Uno dei risultati più importanti conseguiti dalla sezione CAI di Antrodoco però è la realizzazione della prima edizione della carta sentieristica dell´Alta Valle del Velino. Dopo circa dieci anni di lavoro, infatti, avremo finalmente a disposizione lo strumento più importante che un escursionista o un turista possa desiderare.

La nuova carta copre un territorio di circa 650 km quadrati estendendosi dal Monte Nuria, a sud, fino al Monte Pozzoni, nel territorio del comune di Cittareale, a nord. È in scala 1:25.000 su una base cartografica concessa dall´IGM, con simbologia, quindi, tipica delle carte topografiche dell’istituto Geografico Militare. Le strade e i centri urbani sono aggiornati con le informazioni estrapolate dalle più recenti carte tecniche regionali (CTR 1:10.000) e dalle ortofoto. Il reticolato è di tipo chilometrico UTM con coordinate WGS84 compatibile con i più recenti sistemi GPS. Sono evidenziati in rosso circa 60 sentieri, tutti accuratamente tracciati utilizzando un ricevitore GPS e contraddistinti dalla numerazione assegnata dal catasto nazionale del CAI.

Per ogni sentiero è riportata una breve descrizione con le indicazioni principali e la durata dell’itinerario. Nella carta sono riportati inoltre anche i principali luoghi di interesse turistico, come reperti archeologici, musei, chiese e eremi. La realizzazione della carta è stata possibile grazie all’impegno e alla competenza in materia cartografica di alcuni soci della sezione, unito alla professionalità della SELCA di Firenze, uno dei più importanti produttori di carte geografiche d´Italia.

«La parte più difficile - afferma Roberto Marinelli, Presidente CAI Antrodoco - è stata la gestione economica per la stampa. Purtroppo una carta così estesa ha richiesto costi molto elevati, dovuti anche ai diritti di stampa richiesti dall´IGM per l'utilizzo della loro base cartografica. Una parte, minima, dei fondi è stata concessa da alcuni comuni (Borgo Velino e Cittareale) e dalla Comunità Montana del Velino, ai quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. I fondi raccolti però, purtroppo, non hanno garantito l'intera copertura finanziaria; la stampa sarà quindi possibile solo grazie alla collaborazione della SELCA, che ha concesso un pagamento posticipato, permettendo di poter recuperare la parte restante dei soldi con la vendita della carta. Dovrà quindi essere messo in campo di nuovo un notevole sforzo da parte dei soci CAI per il conseguimento di quanto sopra con ampia diffusione e vendita di copie».


da 'il Giornale di Rieti'...




 

giovedì 7 maggio 2015

 
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