|
Regione, 203 sindaci firmano l'appello: con Zingaretti per un Lazio più forte
|
|
|
«Sanità, trasporti, economia per una Regione più competitiva a livello nazionale e internazionale» si legge nel sito |
di
GdR
|
|
Su 378 Comuni, complessivamente presenti nella regione,
sono 203 i sindaci di tutto il Lazio provenienti dal civismo e da diversi
schieramenti politici che hanno firmato un appello a favore del Presidente della
Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
I loro
nomi sono tutti consultabili su www.sindaciperzingaretti.it, un sito che
raccoglie le adesioni e le motivazioni dei primi cittadini della nostra regione
che hanno individuato in Nicola Zingaretti l’unico leader possibile per un Lazio
ancora più forte e competitivo.
36 su 73 i
Comuni reatini schierati con Zingaretti: Ascrea, Belmonte in Sabina, Cantalice,
Cantalupo in Sabina, Castelnuovo di Farfa, Cittaducale, Cittareale, Collalto
Sabino, Colle di Tora, Collegiove, Collevecchio, Concerviano, Cottanello,
Forano, Frasso Sabino, Labro, Longone Sabino, Marcetelli, Micigliano, Montasola,
Monteleone Sabino, Montenero Sabino, Montopoli di Sabina, Morro Reatino,
Nespolo, Orvinio, Paganico Sabino, Pescorocchiano, Petrella Salto, Poggio
Bustone, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Poggio Moiano, Rocca Sinibalda, Toffia e
Torricella in Sabina.
Questo il contenuto
dell’appello lanciato dai sindaci: «Negli ultimi anni, caratterizzati da una
crisi sociale drammatica e da una riduzione della spesa pubblica, noi Sindaci
siamo stati sul fronte, una vera e propria trincea dello Stato. Il quotidiano
punto di incontro tra richieste, domande, rivendicazioni dei cittadini e
necessità di dare risposte efficaci. Nel Lazio questa situazione è stata ancora
più complessa. Una Regione che nel 2013 pagava le imprese e gli stessi gli enti
locali dopo 1015 giorni, con un effetto drammatico per il nostro sistema
economico, rappresentava, anche per i nostri Comuni, un problema immenso. E’
stata una stagione difficile, ma anche di riscossa e ricostruzione. Oggi molti
problemi rimangono aperti, ma il Lazio è più forte e, se è più forte la nostra
comunità regionale, siamo più forti anche noi. In questi anni, dopo l’esperienza
della Provincia di Roma, il Presidente Nicola Zingaretti, dopo aver ereditato
uno squilibrio di bilancio e una struttura burocratica obsoleta, ha iniziato a
cambiare».
«Il lavoro paziente di
risanamento e la drastica riduzione degli sprechi hanno significato anche più
risposte per i territori – si legge all’interno del sito - Tutti insieme abbiamo
lavorato per garantire ai cittadini un sistema sanitario adeguato e degno di un
paese civile, obiettivo difficile per una Regione commissariata che, ancora nel
2013, aveva centinaia di milioni di disavanzo con livelli essenziali di
assistenza ben al di sotto della media italiana. Oggi la sanità è finalmente in
attivo ed è iniziata una nuova stagione di assunzioni e di stabilizzazioni dei
lavoratori precari, sono aumentati i livelli essenziali di assistenza e la
qualità delle cure. Nei trasporti, oggi Cotral, dopo i rischi di fallimento, è
un’azienda sana. Dopo quasi 20 anni nuovi bus arrivano in tutti i territori
della Regione ed i pendolari, dopo lunghi anni di attesa, possono utilizzare una
flotta di treni rinnovata per l’80%. La programmazione europea e il saldo dei
debiti ci riconsegnano una Regione più seria e affidabile. Finalmente la nostra
comunità regionale non è più il problema italiano, ma torna a investire e a
essere competitiva con le aree più avanzate del Paese. Le comunità locali del
Lazio possono oggi guardare alla Regione con speranza e positività, a partire
dalla Capitale. Un’istituzione finalmente in grado di colmare gli squilibri
territoriali, sostenere i piccoli comuni e le aree interne e accompagnare i
nostri Comuni nel difficile lavoro del miglioramento della qualità della vita
dei cittadini. Una Regione risanata e più forte è condizione essenziale per
aiutarci a migliorare la rete dei servizi alla persona, sostenere chi è in
difficoltà e creare nuova occupazione. Ora non dobbiamo fermarci e non possiamo
tornare indietro. Questi primi risultati vanno consolidati. In anni drammatici
di tagli e di radicali trasformazioni istituzionali, la Regione ha tenuto e
Nicola Zingaretti è stato un buon Presidente. Per questo, pensiamo che il suo
lavoro debba continuare anche nella prossima consiliatura. Sarebbe la prima
volta nel Lazio, ma proprio di questo abbiamo bisogno. Per difendere insieme le
nostre comunità ed essere più forti nella competizione nazionale e
internazionale».
Lo comunica in una nota il
Comitato Coordinamento dei Sindaci del Lazio.
da 'il Giornale di Rieti'...
|
|
martedì 21 novembre 2017 |
|
|
Condividi l'articolo su |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|