L’idea di Roberto Muzi, consigliere nazionale di Slow Food
Italia e formatore Master of Food, immediatamente sposata da Claudio Lorenzini,
titolare del birrificio Alta Quota di Cittareale (RI), ha portato alla
creazione di una birra che fonda le sue radici nella lotta contro lo spreco di
un cibo simbolo: il pane.
Dal riutilizzo del pane raffermo si ottiene una
bevanda dal sapore antico, come veniva fatta in passato. Claudio ha investito
nell’impresa tempo, energia e risorse, adattando i macchinari che devono essere
in grado di sostenere una cotta fatta con una grande quantità di pane. Roberto
si è messo alla ricerca di un buon pane, perché un prodotto appetitoso parte
sempre da una materia prima di alta qualità. Ed ecco entrare in scena il terzo
protagonista della vicenda, Eataly Roma Ostiense, che rifornisce il birrificio
con il pane avanzato (realizzato con farine del Mulino Marino macinate a
pietra).
E domani, venerdì 9 marzo alle ore 18 in occasione della Festa delle
birre artigianali di Eataly a Roma organizzata in collaborazione con Cronache
di Birra, presso il tavolo dei 10 fortunati al 3° piano di Eataly Ostiense in Piazzale
12 Ottobre 1492 interverranno sul tema Andrea Turco, fondatore e curatore di
Cronache di Birra, Sonia Chellini, vicepresidente di Slow Food Italia, Roberto
Muzi, formatore Master of Food di Slow Food Italia ed Emanuela Laurenzi,
direttore commerciale del birrificio Alta Quota.
La birra si trova presso
Eataly e in vari pub e locali segnalati da Osterie d’Italia. Una parte del
ricavato della vendita è destinato alla campagna Menu for Change e servirà a
finanziare i progetti di tutela, educazione e sensibilizzazione portati avanti
da Slow Food a livello internazionale.
da 'il Giornale di Rieti'...